Giustizia, Davigo: "Cancellare il 90% dei reati"

ROMA, 8 MAR – Cancellare la quasi totalita' dei reati come rimedio a una macchina giudiziaria sempre piu' in affanno e che in teoria dovrebbe perseguire piu' di 3 milioni di nuovi reati all'anno. A lanciare la provocazione e' il giudice della Cassazione Piercamillo Davigo, 'il dottor Sottile' del pool mani Pulite, alla presentazione del libro ''La giustizia penale in Italia: un processo da sbloccare'' degli ex consiglieri del Csm Antonio Patrono e Antonello Mura.

''Abbiamo 3.400.000 notizie di reato all'anno'' spiega Davigo, che con l'obbligatorieta' dell'azione penale sarebbero da trattare tutti ''ma questo non e' possibile''. E una delle strade praticabili sarebbe una ''drastica depenalizzazione: sfoltire il 90% dei reati che ci sono''.

E quanto sia necessario farlo lo dimostra il paradosso per il quale per punire chi falsifica il biglietto da un euro per prendere l'autobus, si finisce per spendere per il processo circa 5mila euro.Anche per un reato del genere ci sono ''tre gradi di giudizio'', spiega Davigo; e visto che in genere chi lo compie e' una persona senza mezzi economici, per celebrare il processo ''si spendono circa 3mila euro dei contribuenti per l'onorario del difensore''; e se serve una perizia per verificare se effettivamente il biglietto e' stato falsificato, bisogna mettere in conto un costo ulteriore di 1500 euro. Davvero troppo per una truffa da un euro.

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Emiliano Condò