Giustizia, Frattini: “Bozza Violante è buona base dialogo”

Franco Frattini

Il Ministro degli Esteri Franco Frattini, parla di riforma della giustzia e riprendendo quanto dichiarato dal presidente della Camera Gianfranco Fini definisce la bozza violante «una buona base di discussione». Intervenuto al programma televisivo “Uno Mattina”, il ministro difende, però, anche il processo breve, un discorso da portare avanti, a suo giudizio, anche perchè «non è una riforma costituzionale» ma «una norma che serve a chi si imbatte nelle lungaggini della giustizia italiana».

Nella bozza, ha spiegato Frattini, ci sono «esattamente tutte le cose che noi avevamo proposto e in cui ci riconosciamo, riportate all’attenzione del parlamento durante la legislatura con la maggioranza di centro sinistra: meno parlamentari, un Senato federale che funzioni davvero, un presidente del consiglio che sia in grado di nominare e revocare i ministri e non sia soltanto inter pares ma sia davvero il primo, e una forza maggiore del Parlamento».

Su questa base, per il titolare della Farnesina, «si può lavorare», però, ha aggiunto, «non capisco» perché tutto questo si può fare «e il processo breve no». «Il processo breve -ha concluso il ministro- non è una riforma costituzionale è una norma che serve a tutti coloro che si imbattono nelle lungaggini della giustizia italiana, motivo di condanna dell’Italia davanti alla corte dei diritti dell’uomo. Credo che qualunque persona abbia diritto di sapere se è colpevole o innocente entro sei anni. Questo vogliamo fare con il processo breve».

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Emiliano Condò