Intervistato dalla Stampa, l’ex Pd osserva: “Finora Berlusconi non è mai stato condannato. Svolga serenamente la sua difesa, come debbono fare tutti. Noi ci dobbiamo impegnare a non chiedere la sua eliminazione politica per la via giudiziaria; lui non deve distruggere ancor più la certezza della pena nel nostro Paese per evitare qualche processo”.
Poi, Rutelli aggiunge: “Berlusconi si annoia a governare, finora le cose migliori le ha fatte Bertolaso, alla Protezione civile, ed é bravissimo a fare le campagne elettorali. Ma se pensasse a nuove elezioni, un nuovo scontro totale, sarebbe un disastro per l’Italia”.
Sul futuro politico del suo nuovo movimento, l’ex ministro è cauto: “Non ho alcuna ostilità verso il Pd. Ma non è il mio partito”. Ora, sottolinea, c’é Api: “Un nucleo di persone coraggiose – lo definisce – che non si rassegna a un Pd di sinistra in un’Italia dominata dalla destra”.
E per il futuro, dice: “Noi lavoriamo per un’intesa seria con l’Udc. E da qui alle elezioni cambieranno molte cose: non regge più un centrodestra diventato destra sull’asse Berlusconi-Lega, con Fini ormai ai margini. Né una sinistra a vocazione minoritaria. A Casini – conclude Rutelli – va proposto un accordo in regioni-chiave, anziché maltrattarlo, come si sta facendo in Piemonte”.