ROMA – ”Il governo si muove con responsabilità nella direzione delle riforme. Cerchino gli altri, che operano per il ribaltone, di non creare un clima di scontro”. Lo afferma il ministro del Turismo Michela Brambilla, secondo cui il Presidente Napolitano ”ha perfettamente ragione” a condannare il ”cieco e acceso scontro”. Intervistata dalla Stampa, Brambilla affronta il tema delle riforme costituzionali. ”La Carta va rispettata. Ciò detto, e’ normale che in qualche sua parte possa essere aggiornata. Sulla libertà d’impresa, per esempio”, dichiara.
”Le condizione odierne del mercato non sono quelle di 70 anni fa. Mi sembra arrivato il momento di riscrivere gli articoli 47, 97 e 118”. Sul capitolo giustizia ”sono i cittadini che a gran voce ci chiedono la riforma, perché sia più giusta e più efficiente. E il nostro testo non si applichera’ ai processi in corso, quindi certe polemiche sono gratuite”. Il ministro nega che ci siano divisioni all’interno del Pdl. ”Nel nostro partito il correntismo non ha mai messo piede. E’ normale che si possa discutere su come affrontare i prossimi due anni. L’importante – sottolinea – e’ che poi ci si ritrovi tutti compatti. Alla fine chi fa la sintesi e’ Berlusconi”.