L’Italia ”non si può permettere otto mesi di incertezza, otto mesi in balia dei mercati che ci guarderebbero con diffidenza” per questo ”non ci possiamo permettere le urne”. Lo ha detto il ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, in occasione della sua conversazione domenicale con radio Rtl.
”E dopo le urne sarebbe tutto risolto o ci sarebbe una situazione ancora più incerta?” Si è chiesto il ministro secondo il quale tuttavia ”il buonsenso prevarrà, non funziona il tanto peggio, tanto meglio”.
Brunetta ha quindi fatto riferimento all’appuntamento del 29 settembre: ”Se ci saranno i numeri in Parlamento si andrà avanti senza tentennamenti. Se non ci saranno dovremo rassegnarci alle urne. E dico rassegnarci perché fermarsi ora sarebbe un danno di fronte ai segnali di ripresa economica in atto”.
