ROMA – Al governo Monti mancano ancora viceministri e sottosegretari e la compilazione della lista potrebbe essere più complessa del previsto. C’è un immaginario direttorio Bersani-Alfano-Casini per suggerire e candidare nomi. Tra color che potrebbero coprire il ruolo di ufficiali di collegamento tra un governo di ministri-tecnici con i parlamentari spicca Antonio Malaschini, ex segretario generale del Senato nominato da Marcello Pera.
Per il ministero dell’Economia si parla di Guido Gabellini, rettore della Bocconi, ma anche di Vittorio Grilli e Vincenzo Fortunato. Come vice di Corrado Passera allo Sviluppo economico potrebbero andare Zeno Zencovich, Antonio Martusciello o Nicola D’Angelo. Per le Infrastrutture si parla di Antonio Bargone. Al Welfare candidati Carlo Dell’Aringa, Sergio D’Antoni e Luigi Cocilovo. Incerto il Pd Pietro Ichino che ha già parlato con il ministro Elsa Fornero.
Per l’Interno sono quotati tre ex prefetti e attuali senatori: Serra, Lauro e De Sena. Alla Giustizia potrebbe arrivare Michele Saponara o Augusta Iannini. Alla Cultura circola il nome di Umberto Croppi, ex assessore alla Cultura di Alemanno al comune di Roma.