ROMA – “Roma sommersa da topi e clandestini”. Così recitava un post di Beppe Grillo apparso su Twitter e indirizzato al sindaco di Roma Ignazio Marino, invitato a lasciare il governo della città con apposito hashtag #marinodimettiti. Tempo qualche ora però e il leader M5s rinsavisce. Cancella il tweet e ne pubblica un altro, sempre all’attacco, in cui i clandestini sono diventati “campi di clandestini gestiti dalla mafia”.
Già in precedenza dal suo blog il leader M5s aveva invocato elezioni subito definendo il sindaco uno zombie:
“Roma è governata da uno zombie: “Ignaro” Marino è un morto che cammina. La capitale deve essere liberata tramite il voto popolare come accaduto a Gela, Augusta, Porto Torres, Venaria e Quarto domenica scorsa. Non si può aspettare il 2016, bisogna andare a elezioni il prima possibile”.
A rispondergli per le rime è stato il leader di Sel Nichi Vendola:
“Caro @beppe_grillo, mettere sullo stesso piano i topi e i clandestini vuol dire regalare le parole alla barbarie…”.
Questi gli screenshot del tweet di Grillo prima e dopo la rettifica: