ROMA – “Beppe Grillo si mette allo stesso livello dei nazisti. Mi auguro che i parlamentari del Movimento 5 stelle sentano il bisogno di dissociarsi da un modo così insopportabile di intendere la politica”: Lorenza Bonaccorsi, deputata del Pd ce l’ha con quella che secondo lei è “una strumentalizzazione e banalizzazione vergognosa dell’immane tragedia della Shoah”.
Si riferisce all’ultima provocazione di Grillo, che sul suo blog ha parafrasato ironicamente Primo Levi in un post dal titolo “Se questo è un Paese” per attaccare il premier Renzi e il Colle. Attacco corredato da un fotomontaggio in cui la tristemente celebre scritta all’ingresso di Auschwitz “Arbeit Macht Frei” è diventata “P2 Macht Frei”.
Fotomontaggio che non è piaciuto alla renziana Bonaccorsi:
“Credevamo di aver visto tutto – ha proseguito – Grillo si è sempre fatto beffe di qualunque correttezza nel confronto pubblico, fino a rifiutarlo anche con parole antidemocratiche. Arrivare, però, a servirsi della sofferenza di milioni di persone solo per poter andare sui telegiornali una volta in più è veramente troppo. Si scusi, se ne è in grado”.
La notizia non è piaciuta neanche a Lorenzo Gattegna dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, che l’ha definita “un’oscenità”.