I segreti della casta e i portaborse in nero

ROMA โ€“ La 'vendetta' del portaborse precario licenziato dopo 15 anni, che ha aperto su Facebook la pagina sui 'segreti di Montecitorio', fa tornare alla mente la questione dei portaborse in nero, di cui si occupo' la prima volta il programma tv Le Iene nel 2007.

Il programma di Italia 1 scopri' che in Parlamento, su 683 portaborse accreditati, solo 54 avevano regolare contratto. Tutti gli altri entravano a Montecitorio o a Palazzo Madama come ospiti o, volontari 'a titolo non oneroso'.

In quell'anno, dopo il servizio-denuncia, Fausto Bertinotti e Franco Marini (allora presidenti di Camera e Senato) si impegnarono a fissare regole ferree per mettere fine allo scandalo dei portaborse in nero. Nel 2009, a due anni di distanza, le Iene tornarono in Parlamento per scoprire che in realta' non era cambiato nulla. E secondo i dati forniti dalla Camera dei Deputati al programma di Italia 1, su 516 portaborse solo 194 avevano un contratto e, quindi, uno stipendio. Gli altri 322, cioe' il 62%, non erano legati al loro parlamentare da un contratto, quindi sono senza stipendio, cioe' ufficialmente risultano lavorare gratis.

Anche questa volta Fini e Schifani, presidenti di Camera e Senato, si sono assunti degli impegni davanti alle telecamere di Italia 1: ''e' un comportamento inaccettabile'' disse Fini, mentre Schifani assicurava a breve una legge per chiudere la faccenda ''una volta per tutte''.

Oggi โ€“ secondo un servizio apparso sul giornale online 'Diritto di Critica' โ€“ la situazione รจ migliorata, ma il lavoro nero e il precariato ancora non sono stati estirpati. Su 630 deputati, solo 269 hanno depositato copia del regolare contratto di lavoro, per accreditare assistenti, portaborse o addetti-stampa. Al Senato, invece, su 321 (senatori a vita inclusi) 192 hanno provveduto alla regolarizzazione. Nell'ottobre 2009 per la prima volta un parlamentare veniva costretto a risarcire un suo portaborse.

A rivelarlo ancora le Iene: si trattava di Gabriella Carlucci, condannata a pagare la sua ex assistente per tre anni di lavoro non in regola. Il Tribunale stabili' in quell'occasione che alla collaboratrice le sono dovuti 10.170 euro e 39 centesimi.

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luiss_smorgana