«Il governo deve restituire ai lavoratori e alle imprese le ingenti risorse che a loro appartengono e che sono state da loro accantonate negli anni proprio in funzione di sicurezza per i momenti bui».
Questa, una delle richieste espresse in un’interrogazione, rivolta ai ministri Tremonti e Sacconi, presentata dal senatore del Pd Pietro Ichino e sottoscritta da altri 60 senatori democratici e radicali tra cui la presidente Anna Finocchiaro.
Spiega Ichino: «Nell’ultimo decennio, secondo dati ufficiali forniti dal Ministero dell’economia, i contributi versati annualmente dalle imprese per la Cassa integrazione ordinaria hanno oscillato tra i 2,3 e i 2,8 miliardi, mentre le prestazioni della Cassa hanno oscillato tra 0,2 e 0,5 miliardi l’anno». Nello stesso periodo, prosegue il senatore «per la Cassa integrazione straordinaria, i contributi hanno oscillato tra 1 e 0,8 miliardi, mentre le prestazioni sono state inferiori alla metà di quel gettito. Complessivamente, il saldo attivo della Cassa per il quinquennio ammonta a oltre 13 miliardi di euro».
«Molto probabilmente – aggiunge Ichino – il bilancio della Cassa per il 2008, ad oggi non disponibile, risulterà vicino al pareggio, mentre per il 2009 segnerà prevedibilmente un passivo non superiore a un miliardo. Tale passivo sarà comunque di gran lunga inferiore all’attivo accumulato negli anni precedenti e di fatto incamerato dallo Stato».
«Quel che chiediamo in primo luogo con l’interrogazione – continua il senatore del Pd – è che il governo rimetta in circolazione tutto questo denaro per il sostegno dei lavoratori che sono più direttamente colpiti dalla crisi, introducendo la Cassa integrazione e i trattamenti di disoccupazione dove ancora non ci sono».