Ici alla Chiesa, la rabbia di Don Zanini: “Dovremo chiudere le scuole”

ROMA, 25 FEB – ''L'Imu ci obbliga alla chiusura''. ''Gia' adesso stiamo vendendo le case di don Bosco per pagare la messa in sicurezza degli edifici, se il governo ci tartassa pure con questa imposta iniqua dovremo chiudere le nostre scuole, licenziare gli insegnanti''. E' quanto afferma alla Stampa il segretario nazionale Salesiani scuola, don Alberto Zanini.

''Le scuole cattoliche – spiega don Zanini – fanno risparmiare allo Stato 5 miliardi di euro all'anno. Se devono pagare l'Imu sarebbero in gran parte costrette a chiudere. Quindi per il governo non sarebbe un un nuovo provento ma la fine di un risparmio''.

Il responsabile Scuola dei Salesiani lamenta poi che nei confronti delle scuole cattoliche vi e' una ''doppia discriminazione'' in quanto ''gia' vittime di una discriminazione: mentre l'Europa riconosce il servizio pubblico delle scuole cattoliche paritarie e paga docenti e strutture, anche negli ex Paesi comunisti, l'Italia discute se tassare preti e suore che tengono aperte le scuole.

Cosi' le famiglie sono costrette a pagare una retta per esercitare il diritto di scelta''. ''Arriviamo al paradosso – aggiunge – che le scuole cattoliche non costano nulla allo Stato e devono pagare le strutture statali. Ma quale parita' allora tra scuole statali e cattoliche paritarie? Qualcuno conosce il principio di sussidiarieta'?''.

Le strutture scolastiche cattoliche non godono quindi di privilegi con l'esenzione, sottolinea don Zanini. ''Non confondiamo la Chiesa con le scuole cattoliche – afferma -, che sono in gran parte legate a congregazioni religiose'' e non traggono ''nessun beneficio dall'8 per mille che va ai vescovi''. ''Noi – rivendica infine – lavoriamo nel sociale e raggiungiamo categorie disagiate gratuitamente''.

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Emiliano Condò