Quinto piano del palazzo di Largo Chigi 19, una porticina con sopra scritto “Bar”. La porticina sarĂ ufficialmente aperta venerdi 14 maggio e, dietro la porticina, si splancherĂ un roof-garden, un “giardino terrazza”. Terrazza con bar appunto e bisteccheria, gazebo, tavoli, ombrelloni, lampioni, comode sedie e bella vista.
Terrazza ristorante, bar ristoro al centro del centro di Roma, sul tetto della Galleria Alberto Sordi, quella che guarda su Piazza Colonna, su Palazzo Chigi sede del governo, sul fianco di Montecitorio sede della Camera dei deputati. Magnifico posto, magnifico bar: chi è riuscito ad avere permessi, autorizzazioni e locali? Un imprenditore privato che rischia i suoi soldi in un’iniziativa di ingegno e prestigio? Una multinazionale della ristorazione, una “boutique del gusto”? No, il bar all’aperto sul tetto, il bar che guarda il “Palazzo” è degli inquilini del “Palazzo”, è infatti il primo bar all’aperto della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Quanto è costato non si sa, chi lo ha allestito nemmeno. L’impresa è stata realizzata in “via breve”, come necessita ad ogni opera urgente. Passando sotto la Galleria e alzando gli occhi fin lassĂ¹ tutti potranno vedere l’esempio concreto della capacitĂ di “fare” targata Presidenza del Consiglio dei ministri. Vedere, guardare e ammirare ma non toccare perchè, ovviamente, non tutti potranno varcare quella porticina al quinto piano.
