Impeachment, come funziona in Italia la messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica (Foto Ansa)
ROMA – Luigi Di Maio, capo politico del Movimento 5 Stelle, ha annunciato di voler chiedere l’impeachment per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, reo, [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] secondo lui, di aver violato l’articolo 90 della Costituzione.
L’impeachment è la versione anglosassone della messa sotto accusa del capo dello Stato, prevista all’articolo 90 della Costituzione in caso di alto tradimento o attentato alla Costituzione. “Il Presidente della Repubblica – recita la Carta – non è responsabile degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione. In tali casi è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune, a maggioranza assoluta dei suoi membri”.
In Italia, c’è da dire, il verdetto finale non spetta neanche al Parlamento bensì alla Corte Costituzionale e mai, pur essendo stato più volte evocato – con Giovanni Leone, Francesco Cossiga e Giorgio Napolitano – ha visto completare il suo complicato percorso.
Ecco qual è: