
ROMA – Imu 2013 abolita non la considera un successo esclusivo del Pdl, anzi, Dario Franceschini rilancia e invita a non farsi sfuggire il profilo sociale, progressista del decreto legge. Dichiara infatti che il governo ha fatto “molte cose di sinistra”, insomma. “Mi dispiace per gli alleati ma è così. 500 milioni per i cassintegrati; il salvataggio dalla disperazione di 6500 esodati licenziati individualmente; il piano casa, la soluzione per i precari della pubblica amministrazione, gli ecobonus, gli incentivi per le assunzioni di giovani, il decreto per la cultura”: intervistato da Repubblica, Franceschini, ministro Pd per i Rapporti con il Parlamento e per il coordinamento delle attività di Governo, snocciola il rosario dei provvedimenti che daranno soddisfazione alla sua parte di elettorato.
Sulle prospettive future, il ministro precisa: “Questo governo non prepara alcun scenario per il dopo. Abbiamo un mandato preciso e faremo fino all’ultimo del nostro meglio per mettere in condizione chiunque vincerà di governare. Ma i nostri alleati di oggi saranno i nostri avversari politici alle prossime elezioni”.
Sulla questione della decadenza di Silvio Berlusconi da senatore, evidenzia: ”Non c’è alcuna possibilità di scambio tra la durata del governo e i principi dello Stato di diritto”. Riguardo a un eventuale incremento dell’Iva, dato per certo dal suo compagno di partito e viceministro Fassina, spiega: ”Non c’è automatismo. A ottobre valuteremo. Logica vorrebbe che prorogassimo il blocco dell’aumento fino al 31 dicembre e poi nel 2014, nella cornice della legge di stabilità , si definissero le regole della nuova tassazione sugli immobili e si ridisegnassero le aliquote Iva per renderle meno disordinate e più eque”.
