ROMA – L’elenco delle case dei ministri e dei sottosegretari è ora pubblico. Il quotidiano Libero ha dato il via ad un’operazione di trasparenza basata sul numero di immobili e sul loro valore catastale intestati a Mario Monti e alla sua squadra di governo. Ogni ministro o sottosegretario è proprietario di almeno un fabbricato o un terreno. Tra case, uffici, magazzini, negozi, box auto, casali il totale è di 292 immobili, mentre sono 158 i terreni tra pascoli, vigneti, uliveti e frutteti. Il record è di Guido Improta, sottosegretario alle Infrastrutture, con 96 fabbricati, 61 terreni e 54.830,62 euro di rendita catastale. Beni che gli costeranno oltre 9 milioni di Imu. Filippo Patroni Griffi, oggetto di cronaca per la sua casa a Colosseo, è proprietario di 1 fabbricato e di 5 terreni per un valore catastale di 1.176 euro su cui pagherebbe 264.198 euro di Imu.
Il premier Mario Monti possiede 23 fabbricati insieme alla moglie Elsa, per un valore catastale di quasi 32 mila euro e per un Imu di oltre 5 milioni di euro. L’ultimo reddito di Monti disponibile è quello del 2008 sul sito dell’Agenzia delle entrate di 367.993 euro per lui e di 19.196 euro per la moglie Elsa. Il sottosegretario Antonio Catricalà possiede 5 fabbricati e 7 terreni, per un valore catastale di 6.349 euro su cui pagherebbe una Imu di 1 milione di euro. La sua ultima dichiarazione dei redditi è stata di 591.596 euro.