ROMA – ”L’abolizione del’Ici sulla prima casa conserva inalterato il suo significato ed e’ stata per noi un impegno elettorale onorato in una fase ben diversa dell’economia internazionale. Rispettiamo Monti, ma su questa sua affermazione ci sia consentito di dissentire”. A dirlo, in una intervista al Mattino, l’ex ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini che aggiunge: “prendiamo atto del fatto che Monti si e’ sentito in dovere di fare chiarezza. Per noi l’incidente e’ da ritenersi superato” Gelmini ribadisce l’appoggio del Pdl all’esecutivo.
”Noi continuiamo a parlare il linguaggio della sincerita’ pur offrendo pieno sostegno al governo. Il nostro appoggio non e’ acritico come quello dell’Udc”. L’ex ministro difende la proposta di un ddl sulle compensazioni avanzata da Alfano e ne sottolinea la differenza con la rivolta fiscale proposta da Maroni. In merito alla spending review, ”la scuola ha gia’ dato”, rimarca.
”Sul futuro lascio la valutazione al commissario Bondi e al ministro Profumo, che si sta muovendo in maniera positiva con lo sblocco dei fondi Cipe per l’edilizia scolastica e la scuola digitale”. Quanto alle nomine del governo, ”conosco e stimo Giavazzi, per Bondi parla il suo lavoro in Parmalat, dunque sono fiduciosa. L’importante – sottolinea Gelmini – sara’ il raggiungimento dei risultati attesi, sulla strada che porta a scongiurare l’aumento dell’Iva”. Sulle prossime amministrative, ”governo tecnico e alleanze disgregate: da questo voto non mi aspetto una grande valenza politica”, commenta la deputata del Pdl. ”Pero’ sara’ un momento per verificare quanto rimane nei cittadini della fiducia nei partiti. Da li’ dovremo ripartire”.