Nelle intercettazioni pubblicate dal “Centro” spunta il nome di Berlusconi e della sua assistente particolare Marinella Brambilla nell’indagine sulla Abruzzo Engineering e sull’ordinanza che ha consentito all’azienda di entrare nel novero di quelle interessate alla ricostruzione dell’Aquila.
L’indagine è quella che riguarda l’assessore alla protezione civile e all’ambiente Daniela Stati, il padre, Ezio, e il compagno della Stati, Marco Buzzelli, l’ex deputato di Fi, Vincenzo Angeloni, e Sabatino Stornelli, ex amministratore delegato di Telespazio e attuale amministratore delegato di Selex service management, società di Finmeccanica.
Secondo il quotidiano abruzzese il 7 settembre 2009 “l’allora assessore regionale alla Protezione civile, Daniela Stati (Pdl), fa presente a Giorgio De Matteis (Mpa) di avere interessato direttamente la presidenza del Consiglio dei ministri”, mentre in un’altra telefonata intercettata, protagonista il solito Stati a colloquio con Carmine Tancredi, il socio di Chiodi, l’ex assessore dice: “Ho chiamato Berlusconi, ho parlato con Marinella, ho scritto… tutto quello che dovevo scrivere a Berlusconi. Spaziante (il funzionario della Protezione civile, ndr) nel frattempo ha fatto finta di non sentire, il presidente Chiodi sapeva tutto”.
Secondo la procura quindi è “diretto il contatto con la segreteria del presidente del consiglio Berlusconi come si evince dalla conversazione intercorsa fra l’assessore e il padre, dalla quale trova conferma la rete di contatti necessari per la modifica dell’ordinanza”.
Secondo l’accusa Daniela Stati ha lavorato per far variare l’ordinanza 3805 del 3 settembre 2009 con l’ordinanza 3808 del 15 settembre 2009 , per far rientrare tra le società richiamate nell’ordinanza anche Abruzzo Engineering spa, l’azienda che vede tra i suoi soci con il 30% Sabatino Stornelli, l’uomo di Finmeccanica, e che avrebbe dovuto ottenere lavori per un milione e mezzo di euro. Scrive sempre il Centro che per la Procura il gruppo Stati (il papà Ezio, la figlia Daniela e il compagno di quest’ultima, Marco Buzzelli) ha avvantaggiato società riconducibili alla proprietà e gestione di Vincenzo Angeloni e Stornelli . I due si sarebbero sdebitati con gli Stati con una serie di regalie: una consulenza e un’Audi A4 per Buzzelli, un televisore a Ezio Stati e un anello con diamante alla figlia Daniela. I 5 sono indagati per corruzione.