Il presidente del Consiglio di Stato, Pasquale De Lise, è arrivato poco dopo le nove del mattino di martedì 14 settembre alla Procura di Perugia titolare tra l’altro dell’inchiesta sugli appalti per i Grandi eventi.
Al suo arrivo negli uffici giudiziari, il magistrato non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione ai giornalisti. E’ comunque probabile che venga ascoltato come persona informata dei fatti in relazione all’inchiesta in corso nel capoluogo umbro.
Il nome di De Lise è uno degli ultimi comparsi nell’inchiesta perugina. L’attenzione degli investigatori si e’ in particolare concentrata, per quanto lo riguarda, su un assegno circolare da 250 mila euro versati sul suo conto il 16 luglio del 2009. De Lise ha spiegato che quei soldi sono parte del prezzo di un immobile all’Argentario, del valore complessivo di circa un milione di euro, venduto a Maria Chiara Scoca, figlia del noto avvocato Franco Gaetano Scoca.
Dopo che il suo nome era comparso sui giornali De Lise, rivendicando la regolarità dell’operazione e negando qualsiasi legame con il periodo in cui era presidente del Tar del Lazio, aveva annunciato l’intenzione di recarsi dai Pm di Perugia per spiegare la vicenda. Sottolineando anche di essere pronto a fornire tutti i documenti ad essa legati.