Il deputato del Pdl Massimo Maria Berruti è stato assolto dall’accusa di riciclaggio nell’ambito dell’inchiesta sui diritti Mediaset. Per altri capi di imputazione nei suoi confronti è stata dichiarata invece la prescrizione.
Il deputato, che è anche ex avvocato ed ex ufficiale della Guardia di finanza, era accusato di riciclaggio di diverse decine di milioni di euro nell’ambito del processo stralcio sui presunti fondi neri che Mediaset avrebbe creato all’estero, gonfiando i prezzi dei diritti televisivi acquisiti negli Usa.
Il pm Fabio De Pasquale aveva chiesto una condanna a 5 anni di reclusione. Il pm si era opposto alla concessione delle attenuanti generiche perché Berruti è già stato condannato per favoreggiamento nel processo per la corruzione nella Guardia di Finanza.
Berruti, stando alle indagini, è risultato essere il procuratore e il beneficiario economico del conto “Jasran”: secondo De Pasquale su questi conti sarebbero confluite somme derivanti da presunte irregolarità da parte di Mediaset nella compravendita di diritti televisivi e cinematografici.
«Il ruolo di Berruti è importante – aveva sottolineato De Pasquale – poiché il sistema di spezzettamento che doveva portare alla dilatazione dei posti dei diritti televisivi veniva da lui».
Per questa vicenda, è in corso un processo che vede imputati, tra gli altri, Silvio Berlusconi e il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri. La prossima udienza è prevista il primo marzo.
