Si va avanti con gli interrogatori nell’inchiesta sulla P3. Oggi รจ stato il giorno del governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, che รจ entrato in Procura a Roma verso le 15 ed รจ uscito pochi minuti prima delle 18.
Il presidente lombardo ha fornito spiegazioni in merito alle presunte pressioni che alcuni membri della P3, tra cui l’ex giudice tributario Pasquale Lombardi e l’imprenditore campano Arcangelo Martino, avrebbero esercitato sulla Corte di Appello di Milano per fare accogliere un ricorso elettorale della lista “Per la Lombardia” che faceva capo a Formigoni esclusa dalle ultime elezioni regionali.
Formigoni รจ anche stato interpellato per spiegare le presunte pressioni esercitate successivamente da alcuni esponenti della P3 per ottenere un’ispezione ministeriale a carico del collegio che respinse il ricorso in questione.
Uscito dalla Procura, il governatore della Lombardia ha assicurato: “Sono stato audito come testimone e sono rimasto testimone”. Formigoni non รฉ voluto entrare nel merito dell’atto istruttorio, che si รจ tenuto davanti al procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e al sostituto Rodolfo Sabelli: “Mi sono state rivolte domande – ha dichiarato – su fatti di cui potessi essere a conoscenza. Non รจ mia intenzione rompere il segreto istruttorio”.
Il pm Rodolfo Sabelli e il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo hanno giร interrogato, tra gli altri, il sottosegretario del Pdl Denis Verdini e hanno tentato di interrogare il senatore Marcello Dell’Utri. Nei prossimi giorni sentiranno lโex primo presidente di Cassazione Vincenzo Carbone, il capo degli ispettori del ministero della Giustizia, Arcibaldo Miller, e il magistrato Antonio Martone.
Intanto l’opposizione ha presentato alla Camera e al Senato unโinterrogazione parlamentare sottoscritta da 30 parlamentari, 21 del Partito democratico e 9 Radicali, per chiedere conto al governo del comportamento tenuto sulla vicenda dellโesclusione e successiva riammissione delle Liste elettorali regionali a sostegno del candidato Formigoni. Gli interroganti chiedono “se sia consuetudine da parte del capo degli ispettori del ministero della Giustizia fornire a cittadini ‘consigli’ su come operare per ottenere ispezioni ministeriali a uffici e distretti giudiziari; quali iniziative, nellโambito delle proprie prerogative e facoltร , si siano adottate nei confronti dei dottori Arcibaldo Miller e Angelo Gargani; se il sottosegretario alla Giustizia, senatore Caliendo, si sia interessato alle vicende della riammissione della lista Formigoni di sua iniziativa o se di concerto con il responsabile del ministero della Giustizia e in che cosa sia consistito il suo operato e intervento”.
Poi ancora “se il ministro della Difesa, quando ha pronunciato la frase ‘Se ci respingono siamo pronti a tutto’, si riferiva proprio allโattivitร di pressione che il presidente Formigoni avrebbe messo in atto, alla luce di quanto risulta dai contatti emersi dalle intercettazioni, o se comunque il Ministro era al corrente di tale attivitร ; quali iniziative intenda il Governo compiere al fine di evitare di riprodursi di vicende analoghe”.
