Ha scelto il silenzio l’ex senatore Pdl Nicola Di Girolamo. Durante l’interrogatorio di garanzia nel carcere romano di Regina Coeli si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Di Girolamo è coinvolto nell’inchiesta della Procura di Roma su un presunto riciclaggio di 2 mld di euro ed è accusato di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio, violazione della legge elettorale e di scambio elettorale aggravato dal metodo mafioso.
«La difesa rappresentata da Carlo Taormina e da Pierpaolo Dell’Anno evidenzia che Di Girolamo -riferiscono i legali- in ragione della complessità e tecnicismo della vicenda ha ritenuto di fornire solo nel prosieguo i necessari chiarimenti all’autorità investigativa, non essendo l’interrogatorio di garanzia davanti al gip, al quale si riconosce estremo rispetto, la sede più adatta».
