ROMA – Il governo ha incassato la fiducia, il popolo del centrosinistra si scaglia contro i Radicali che sono entrati durante la prima chiama e hanno assicurato il numero legale. Lo fa nei ‘Palazzi’, come Rosy Bindi che gli ha dato degli “stronzi”, ma anche sul web. Se ci si fa un giro per i maggiori social network, le pagine sono letteralmente riempite di insulti, tutti all’indirizzo dei Radicali. Così tanto bersagliati che nella loro pagina Facebook hanno dovuto specificare: “I radicali hanno votato la sfiducia al governo”.
Peccato che, sempre su Facebook, hanno anche scritto questo post: “Radicali salvano il PD dalla ennesima figuraccia. Alla prima chiama 322 votanti – 5 Radicali = 317 (la matematica non è un’opinione) laddove il numero legale era di 315. In ogni caso ricordiamo che i Radicali hanno votato la sfiducia al governo”. Un post che conta all’attivo ben 200 commenti, per lo più di insulti. Si va dal pacato “In tutta sincerità , non vi vergognate neanche un po’?” al più duro “Spero che sia l’ultima tornata in cui vi si vede in parlamento……. o ritonerete alla casa del padre seguendo il vostor amato CAPEZZONE…. vergogna!!!!!!!!”, agli insulti veri e propri: “Ma andate a cagare, facce di culo”.
Cambiando social network la sinfonia non cambia. Cercando su Twitter, ad esempio, la parola “radicali” escono una sfilza di commenti dell’ultima ora e tutti dal sapore non proprio “amicale”. C’è una che scrive: “Perché le madri dei radicali non hanno abortito tutte insieme?”; un altro “Essere radicali oggi: fare l’opposto di ciò che la logica e il buon senso imporrebbe. Questo è il canto del cigno di questo partito di m.”; un altro ancora “ma i radicali non erano contrari all’accanimento terapeutico?”. E poi ancora: “Portiamo i radicali nel tunnel della Gelmini e chiudiamoli dentro!”; “Se v’interessa sapere quanto costa la vergogna, chiedete ai radicali”; “Perchè non fanno uno sciopero della fame e si autoeliminano?”; “I radicali si sono bevuti il cervello durante l’ultimo sciopero della sete”;”E’ ufficiale che le canne fanno male al cervello…”; “Proprio oggi i radicali dovevano votare, invece di andare a farsi un cannone…”.
