Il presidente della commissione Giustizia della Camera Giulia Bongiorno รจ stata chiarissima: le modifiche presentate dalla maggioranza al ddl intercettazioni sono senz’altro un passo avanti, ma si puรฒ fare di piรน. Cosรฌ, dopo aver avuto una lunga riunione in mattinata con il presidente della Camera Gianfranco Fini, annuncia di voler presentare ulteriori proposte di modifica su: responsabilitร giuridica dell’editore; intercettazioni dei parlamentari; intercettazioni ambientali e intercettazioni dei reati che riguardano ignoti.
La Bongiorno รจ anche relatore del provvedimento, pertanto, potrร presentare emendamenti oltre la scadenza fissata: che รจ per oggi alle 15. Anche l’Udc, spiega il deputato Roberto Rao, considera le proposte di modifica firmate dal capogruppo del Pdl in commissione Giustizia della Camera Enrico Costa e sottoscritte dall’ ”omologo” della Lega Matteo Brigandรฌ, come ”un passo avanti”. Ma anche il parlamentare centrista definisce il testo ”migliorabile”.
Cosรฌ รจ stato messo a punto un pacchetto di circa 40 proposte di modifica per ”approfondire e limare” alcuni dei punti piรน ‘caldi’ del ddl. ”E’ meglio comunque aggiustare il provvedimento cosรฌ come verrร modificato dagli emendamenti Costa-Brigandรฌ – avverte Rao – piuttosto che ripartire dalla versione licenziata dal Senato. Facendo l’ostruzionismo annunciato da Pd e Idv, infatti, il rischio che si corre รจ proprio questo: che si arrivi in Aula con il testo di Palazzo Madama”.
”Ma questa – prosegue Rao – รจ un’ipotesi che ci piacerebbe scongiurare”. ”Anche noi non vogliamo il testo del Senato – precisa il capogruppo del Pd in commissione Donatella Ferranti – ma queste nuove proposte per noi sono solo una piccola operazione di maquillage, pertanto assolutamente non sufficiente. E’ l’intero testo che andrebbe riscritto dall’inizio…”.
Cosรฌ i Democratici ne depositano oltre 400 di emendamenti. L’Idv, guidata dal capogruppo in commissione Federico Palomba, ne presenta, invece, 170. Annunciando ”un’aspra battaglia”. Soprattutto dopo la richiesta arrivata dall’Onu di ritirare l’intero provvedimento. ”Se adottato nella sua forma attuale – sostiene il relatore speciale dell’Onu sulla libertร di espressione, Frank La Rue in un comunicato – il ddl puรฒ minare il godimento del diritto alla libertร di espressione in Italia”.
Duro il commento del capogruppo dell’Idv alla Camera Massimo Donadi: ”Ci domandiamo cosa aspetti ancora questa maggioranza a prendere atto che, per seguire i deliri senili anti-giudici e anti-stampa di Berlusconi, sta mettendo a rischio la sicurezza e la credibilita’ del Paese…”