Intercettazioni. Il ddl torna all’esame del Senato il 3 marzo

Il Senato riprenderà l’esame del ddl intercettazioni da mercoledì 3 marzo, giorno in cui è stato fissato il termine per la presentazione in commissione Giustizia degli emendamenti al testo base.

«Riprenderemo a marzo l’esame del ddl sulle intercettazioni – spiega il senatore del Pd Felice Casson – perché in questo periodo la commissione ha dovuto lavorare prima sul processo breve, ora sul legittimo impedimento e ha ancora al suo esame il processo penale».

Il ddl intercettazioni è rimasto a lungo fermo sugli scaffali della commissione Giustizia di Palazzo Madama, scavalcato da altri provvedimenti. Il ddl, che punta a un giro di vite sulle intercettazioni con limiti più severi sui reati per i quali il magistrato può chiederne l’utilizzo e sulla possibilità di pubblicarle, è sempre stato al centro delle polemiche tra maggioranza e opposizione ma ha creato perplessità nel centrodestra, anche tra i finiani e qualche esponente del Carroccio.

Approvato alla Camera l’11 giugno 2009 era approdato al Senato il 16 giugno. Dal 2 luglio, quando era stato adottato il testo base, fino ad ora sono state effettuate soltanto audizioni: l’ultima lo scorso 26 gennaio: quel giorno i commissari hanno sentito il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso. Ora il provvedimento sulle intercettazioni dovrebbe riprendere il suo iter. Il termine per la presentazione degli emendamenti, infatti, prelude ad un esame in tempi brevi del testo in commissione e ad un suo arrivo nell’ Aula del Senato, forse già per la metà di marzo.

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