Lo prevede uno dei sei emendamenti firmati dal capogruppo del Pdl in commissione giustizia della Camera, Enrico Costa, per il ddl intercettazioni. In questo modo, si spiega, si vuole evitare la sostituzione del magistrato in presenza della sola iscrizione di questo nel registro degli indagati. Così come prevedeva, invece, il testo licenziato dal Senato.