ROMA – “Domani, lunedì sera, alle ore 20, al Cinema Barberini di Roma, voci autorevoli del cinema italiano si riuniscono per parlare della libertà e della democrazia in Iran e per esprimere la propria solidarietà a Jafar Panahi e Mohammad Rasulov, due registi iraniani condannati a sei anni di reclusione e 20 di divieto di realizzare opere cinematografiche, di viaggiare all’estero e di ogni contatto con la stampa”. Lo afferma il giornalista iraniano Ahmad Rafat.
“La condanna di Panahi, uomo coraggioso e impegnato e non solo un grande regista, non è accettabile. Con lui si vuole condannare un cinema che malgrado le forte limitazioni e le ancor più forte pressioni, ha cercato di offrire al mondo uno spaccato della società iraniana. Condannando Panahi, si vuole mettere il bavaglio al cinema, al teatro, alla scrittura, alla poesia e alle arti figurative dell’Iran”.
“Quella di domani – commenta Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo21 – sarà una delle più grandi manifestazioni in Europa per chiedere la liberazione di Panahi e di Rasulov ma anche di quanti sono in carcere solo per aver tentato di esprimere idee e opinioni sgradite agli oscurantisti e agli integralisti. Il divieto di poter scrivere e addirittura di poter continuare a fare cinema rappresenta una vera e propria lapidazione delle idee contro la quale è giusto e doveroso che insorga chiunque abbia a cuore la libertà di espressione sempre, comunque e dovunque”.