ROMA – Isabella Rauti “è come la Minetti”. Il coordinatore del Pdl lombardo, Mario Mantovani, si vendica con Gianni Alemanno, che aveva detto: “niente più Nicole Minetti” nei consigli regionali. La faida tra Pdl lombardo e laziale ricalca la classica rivalità Milano-Roma, ma stavolta con nomi e accuse precise.
Queste le parole di Mantovani: “Alemanno, nel listino della Regione Lazio, ha messo sua moglie, Isabella Rauti. Per cui stia zitto”. Il sindaco della capitale si era lamentato della candidatura (e poi dell’elezione) della Minetti nel consiglio lombardo, dopo le vicende che l’hanno vista protagonista negli scandali berlusconiani.
Ma Mantovani, ferito per l’intrusione di campo del “romano”, ha reagito piccato. E il suo malumore non è rimasto isolato nel centrodestra. Il segretario de La Destra, Francesco Storace, ha preso a sua volta le difese della Minetti: “Ma davvero il problema è solo una donna e solo Nicole Minetti? Portaborse maschi e femmine sono meglio? In parlamento e nelle regioni dov’è la santita’?. Tra Storace e Alemanno, si sa, non corre buon sangue.
A difendere Isabella Rauti, figlia dell’ex segretario dell’Msi Pino, è arrivato un ex missino doc come Maurizio Gasparri, che ha detto: “Vorrei dire a chi ha criticato Isabella Rauti che dovrebbe prima informarsi. Isabella è nata militante della destra italiana, ha sempre svolto una coraggiosa attività politica e culturale. Se fa parte di un consiglio regionale lo deve a ciò”.