ROMA – Passa la linea Renzi sull’Italicum e il Pd va in fibrillazione. L’aula del Senato ha infatti votato l’emendamento Esposito, ovvero un emendamento che contiene i punti salienti della legge elettorale come l’ha pensata Renzi e che annulla di fatto molti degli altri presentati: 35mila su 47mila. Renzi ottiene così una tregua ma i numeri non possono lasciarlo tranquillo. Contro l’emendamento Esposito avrebbero votato contro 21 senatori Pd. Cosa che ha fatto esclamare a Forza Italia con entusiasmo: “Renzi senza di noi non ce la fa”.
Un insieme di cose che aumenta la tensione interna al Pd. Mercoledì pomeriggio si sono riuniti alla Camera i parlamentari “minoritari” del Pd: erano 140. Non è un’area omogenea, non tutti fanno riferimento a Bersani e sopratutto non tutti, alla resa dei conti, voteranno no alla legge elettorale.
Ma Bersani, quando prende parola, fomenta gli animi: “Dare del parassita a Corsini, Gotor, Mucchetti, è pericoloso. E’ gente per bene che non chiede niente e va trattata con rispetto. Se viene meno il rispetto è finita”.
E ancora: “Renzi lo sa benissimo: c’era una possibile mediazione sull’Italicum e loro non hanno voluto mediare. Ora spetta a lui dire se si può partire dall’unità del Pd”.
Il destino della legge elettorale si incrocia necessariamente con l’elezione del presidente della Repubblica: una serie di ostacoli che potrebbe rivelarsi fatale per Renzi e i suoi.