ROMA – Filippo Taddei, responsabile economico nella segreteria nazionale del Pd e uno dei principali ideatori del Jobs act, minacciato. Per questo il Ministero degli Interni ha deciso per la tutela. Sulle minacce all’esponente del Pd, intanto, è stata aperta anche un’inchiesta.
Intanto, però, il Viminale ha scelto la linea più prudente: attivato un regime di tutela visto anche il livello di tensione sociale altissimo sulla riforma, in particolare per la revisione dell’articolo 18.
Taddei, 38 anni, di Bologna è sposato e padre di tre figli. Insegna all’università americana Johns Hopkins. In passato apparteneva all’ala civatiana del Pd.
A fine 2013 la svolta renziana: il premier lo chiama per occuparsi di economia e lavoro per il partito. Incarico, quest’ultimo, che Taddei ha mantenuto anche dopo che Renzi è diventato primo ministro.