Karzai: “Guerra ad Al Qaida non si combatte in Afghanistan”. “Elezioni pulite ma con qualche broglio”

Hamid Karzai

Dopo aver ammesso «alcuni casi di brogli» nella recente tornata elettorale,  Hamid Karzai ha affermato che «la guerra contro Al Qaida non si svolge in Afganistan».

Il presidente, però, subito dopo ha dato «il benvenuto» alle truppe di sostegno inviate da Barack Obama «per proteggere la popolazione».

Secondo Karzai «Al Qaida è stata cacciata dall’Afghanistan nel 2001. Non ha alcuna base in Afghanistan». La guerra, a suo giudizio,  dovrebbe essere portata contro i santuari del terrorismo che si trovano fuori dell’Afghanistan e che dovrebbe anche puntare a tagliare le risorse finanziarie di Al Qaida.

Il presidente, quindi,  ha sostenuto l’opportunità di un diverso approccio al problema, più politico che militare:«Dobbiamo unirci tutti, Pakistan, Afghanistan ed i nostri alleati, per condurre una campagna contro al Qaida più efficace, condotta politicamente e, solo quando richiesto, militarmente».

Karzai ha anche ammesso una dose di irregolarità nel voto delle presidenziali del 20 agosto scorso. Un voto che, a suo dire, è stato nel complesso «buono, giusto e degno di lode». «Sono certo che, come in qualsiasi elezione, ci sia stata qualche irregolarità – ha concluso Karzai – Ci sono state denunce di brogli, senza dubbio, ma nel complesso sono state buone elezioni, libere e democratiche».

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Emiliano Condò