La Corte Costituzionale? Ora per Silvio è buona

Riassunto delle puntate precedenti: la Corte costituzionale era una vergognosa istituzione dominata dai comunisti, visto che i suoi membri erano stati nominati da presidenti della Repubblica comunisti e seguiva principi comunisti, come quello che ha portato alla bocciatura del Lodo Alfano. Da ieri, è vero l’esatto contrario: la Corte è buona, e i suoi dettami vanno applicati con decreti legge vista la massima urgenza di applicazione di ciò che decide. Le ragioni? Bisogna trasformare in un decreto legge una sentenza della Consulta del 14 dicembre 2009, scritta da Giuseppe Frigo, portato nella carica di alto giudice appena pochi mesi fa dall’avvocato del premier Niccolò Ghedini. La Corte dice che se il pm ha contestato all’imputato una nuova accusa durante il dibattimento costui ha il diritto di chiedere il rito abbreviato e di farlo godendo di una sospensione congrua per pensarci bene. Legge retroattiva, che riguarda appieno le inchieste milanesi in cui, sia per Mills che per Mediaset, c’è stata una nuova accusa mossa dalla procura…

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