La “cricca” ha un tesoro in Lussemburgo, 5 milioni per Balducci e Rinaldi

Angelo Balducci

La “cricca” degli appalti ha un tesoretto in Lussemburgo e in Svizzera. Due conti correnti ancora aperti in Lussemburgo, secondo quanto scrive Valentina Errante sul Messaggero, intestati alla Cordusio spa, intestatari Angelo Balducci, ex presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici ora in carcere, e Claudio Rinaldi, ex commissario straordinario per i Mondiali di nuoto. Due conti rispettivamente da tre milioni e 97 mila euro e da due milioni e 14 mila euro. Poi altri due conti in Svizzera: uno presso la Ubs di Zurigo, intestato a Claudio Rinaldi; l’altro, presso la Bank Julius Baer di Zurigo, intestato a Angelo Balducci.

Una miniera d’oro che si va ad aggiungere a quei conti correnti, sempre detenuti nella Unicredit Luxembourg s.a., chiusi dalla “cricca” per usufruire dello scudo fiscale e far rientrare i fondi in Italia.

Intanto, sempre secondo Il Messaggero, la magistratura sta indagando proprio su quei due conti chiusi e sta notando delle strane coincidenze tra il conto di Rinaldi e quello di Balducci. Conti che venivano stranamente “rimpolpati” da grossi versamenti in contanti a distanza di poche ore. Rinaldi, si legge sul Messaggero, ad esempio riceve 300 mila euro sul suo conto il 2 aprile del 2003. Il giorno dopo Balducci ne versa 738 mila in contati sul suo conto.

Una coincidenza di date, sottolinea Il Messaggero, che si ripete in più di una circostanza. Il 25 marzo del 2003 a Balducci vengono accreditati 526 mila euro e lo stesso giorno Rinaldi riceve sul suo conto 250 mila euro. Poi ancora, molti versamenti “coincidenti” negli anni. Finché nel 2006 viene anche registrato un trasferimento di titoli per un valore di 931 mila 664 euro da Balducci a Rinaldi.

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