Se il ministro degli Interni sconfessa le pulsioni emergenziali che sono venute dalla sua stessa parte politica dopo i fatti di Via Padova, se il ministro dell’agricoltura Zaia apre un conflitto con il Consiglio di Stato in nome della lotta al mais transgenico, se ben sei tra governatori e candidati governatori del centrodestra si battono “senza se e senza ma” contro il ritorno al nucleare, tutto questo non ha a che fare soltanto con la vigilia delle elezioni regionali. È la destra che veste anche i panni della sinistra, giocando due parti in commedia e riassumendo al proprio interno gran parte della dialettica politica nazionale.