Assalto a Lampedusa: per il Governo seduta straordinaria e emergenza umanitaria

LAMPEDUSA (AGRIGENTO)  – Gli sbarchi a Lampedusa non si fermano, l’ennesimo barcone in arrivo dalla Tunisia viene avvistato intorno alle 14. Così, il  Consiglio dei ministri, riunito in seduta straordinaria decreta lo stato di “emergenza umanitaria”. Si muove, intanto, anche la Protezione civile.

Al momento sono 39 i migranti approdati sabato mattina a Lampedusa, dopo i 272 giunti in nottata in sette sbarchi consecutivi. Ma la centrale operativa della Capitaneria di Porto, che sta coordinando le operazione di soccorso, ha già localizzato altri due barconi carichi di profughi a circa venti miglia dall’isola.

Fino ad ora – secondo i dati ufficiali forniti dalla Guardia Costiera – sono circa 2800 gli extracomunitari, in gran parte tunisini, sbarcati a Lampedusa negli ultimi due giorni.

Un numero destinato a superare quasi certamente quota 3 mila con l’arrivo degli ultimi due barconi ancora in navigazione.

Per studiare misure in grado di fronteggiare l’emergenza, il Consiglio dei Ministri, riunitosi alle 12:30, ha decretato lo stato di emergenza umanitaria.

Sarà il prefetto di Palermo Giuseppe Caruso il commissario straordinario chiamato a gestire l’emergenza. La nomina del prefetto, decisa dal ministro dell’Interno Roberto Maroni, dovrebbe essere contenuta in un’ordinanza di Protezione Civile che sarà messa a punto nelle prossime ore e nella quale dovrebbero confluire anche i provvedimenti individuati per fronteggiare l’emergenza.

In campo, intanto, anche la Protezione civile. Il capo del Dipartimento Franco Gabrielli, ha infatti convocato l’unità di crisi per affrontare la situazione di emergenza. Nel corso della riunione si farà il punto della situazione per trovare le soluzioni più idonee ad affrontare e risolvere l’emergenza.

Nel pomeriggio di sabato inoltre, l’ennesima tragedia. Un barcone di migranti proveniente dalla Tunisia si è spezzato in due perché sovraccarico di disperati che cercavano di scappare dal paese. Un giovane è morto e c’è un disperso (ma le vittime potrebbero essere di più), mentre dieci persone sono state portate in salvo e tre di queste in ospedale per accertamenti.

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Emiliano Condò