ROMA, 1 FEB – ''Per rimuovere gran parte del 'valore legale' e' sufficiente, per iniziare, vietare l'utilizzo del voto di laurea come titolo (o ridurne al minimo il peso) e vietare avanzamenti di carriera per effetto della sola acquisizione della laurea''.
E' quanto propone il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, in un intervento pubblicato dal Messaggero e dal Mattino.
''E' opportuno continuare ad utilizzare il voto di laurea come titolo per concorsi? Questo aspetto – spiega il ministro – e' il cuore della proposizione 'valore legale del titolo di laurea' che si basa sull'assioma amministrativo secondo cui le universita' italiane sono dei cloni uniformi di un modello fissato dalla legge. Ma e' evidente – osserva – che questo principio e' del tutto infondato e le statistiche lo dimostrano. L'utilizzo del voto di laurea come titolo per giudicare l'idoneita' o le capacita' di laureati provenienti da universita' diverse puo' generare disparita' di trattamento perche' attribuisce lo stesso peso a contenuti formativi potenzialmente diversi''. ''Sarebbe – conclude Giarda – come far pagare una uguale imposta sul reddito a soggetti che hanno un reddito diverso''.