Regionali Lazio, Maroni: “Esclusione del Pdl è un vulnus della democrazia”

Roberto Maroni

Per il ministro dell’Interno Roberto Maroni l’eventuale esclusione della lista del Pdl nelle prossime elezioni Regionali del Lazio sarebbe un “vulnus alla democrazia”.

Intervistato dal Sole 24 Ore il ministro ha spiegato: “Mi auguro che prevalgano ragioni di sostanza”. Maroni, però, ha escluso  “un nostro decreto o comunque un provvedimento ad hoc”.

Quindi il ministro ha raccontato quanto accaduto sabato 27 febbraio al tribunale di Roma: “Ho avuto un rapporto dall’Arma che descrive l’andamento dei fatti durante la presentazione delle liste. Sono stati commessi errori, ingenuità e anche violenze. Ci sono stati comportamenti censurabili da parte di tutti i presenti tranne le forze dell’ordine. Ma non tocca a me valutarli”.

In merito alla lista del candidato lombardo Formigoni, esclusa per irregolarità nelle firme, Maroni ha spiegato:  “Credo si tratti di vizi formali che si potranno certo sanare senza particolari problemi”.

Lotta alla mafia e appalti. Nell’intervista Maroni ha affrontato anche il tema della lotta alla mafia. Sul fronte degli appalti, il ministro ha detto:  “Una novità a cui tengo molto è la creazione di white list di imprese: aziende pulite, con tutti i requisiti per partecipare alle gare pubbliche. Un altro impegno a cui sto dando attuazione – aggiunge – è la tracciabilità piena e integrale delle risorse economiche che viaggiano in una gara pubblica”.

Il ministro, infine, ha sottolineato la necessità di “estendere all’estero la legislazione antimafia italiana, a cominciare da sequestri, confische e 41 bis”.

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Emiliano Condò