Francesco Storace non ha paura del carcere perché è la “prospettiva che mi spaventa di meno” ed è per questo che il leader de La Destra, nel corso di un conferenza stampa nella sede del partito convocata a seguito della sua condanna nell’ambito del caso Laziogate, ha deciso di non avvalersi “di alcun beneficio o dell’indulto”.
“Se alla fine del giudizio questa sentenza sarà confermata – ha proseguito Storace – me ne vado tranquillamente in carcere, perché gli italiani devono sapere com’è la giustizia. Il carcere – ha aggiunto Storace – è la “. E sulla questione delle dimissioni Storace non ha nascosto: “Ci sto ragionando. Nella mia comunità c’é chi mi dice che devo andare avanti”.
Appuntamento quindi a lunedì prossimo quando, ha aggiunto Storace “ci riuniremo con l’esecutivo del partito. La Destra – ha proseguito rispondendo a chi gli chiedeva di eventuali ripercussioni sugli organi amministrativi locali – è più importante di Storace. In Consiglio regionale, prima di questa sentenza, siamo entrati con un gran messe di voti. Il popolo – ha concluso – ha espresso il suo giudizio sulla mia persona”.