Le casse del Comune di Lecce non godono buona salute, e nel centrodestra salentino รจ cominciato lo scaricabarile. I duellanti di questa lotta intestina sono l’ex sindaco Adriana Poli Bortone, ora senatore con il Pdl, e l’attuale primo cittadino Paolo Perrone, giร vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici nella giunta precedente capeggiata dal leader di “Io Sud”.
Oggetto del contendere, due edifici di via Brenta, che ospitano ora alcuni uffici giudiziari. Nel 2004 il Comune acquistรฒ i due immobili dalla societร costruttrice So.Co.Ge. Lโoperaยญzione di acquisto in leasing venne approvata in giunta e in consiglio comunale e inseยญrita nel Bilancio di previsione del 2006.
Adesso perรฒ Perrone ha scaricato, con delibera di Giunta, quel contratto, decidendo pertanto di non portare a termine l’acquisto. La motivazione รจ lโeccessivo costo annuale del leasing che il Comune di Lecce ha versato fino ad ora.
Ed รจ poi partito all’attacco del suo predecessore: ยซNella vicenda di via Brenta, allโinfuori di pochi addetti ai lavori, me compreso, nessuno doveva sapere. Nessuno cioรจ doveva conoscere gli elementi fondamentali dellโoperazione a partire dal costo della stessaยป. E per avvalorare la sua tesi ha spiegato che ยซnel luglio del 2004 la senatrice Poli mi revoca, senza motivare, la delega al Patrimonio, competente per questo tipo operazione affidandola allโassessore De Leoยป.
La Poli Bortone ha perรฒ rimandato le accuse al mittente, dicendo non solo che ยซPerrone sapevaยป ma che ยซha ancheย condivisoยป i termini dell’acquisto. Il senatore si รจ detta poi ยซstufa di queste agยญgressioni da parte di chi vorยญrebbe eliminarmi da questo panorama politicoยป.