Lega, addio al Parlamento? Maroni: “Per noi conta la Padania”

Roberto Maroni (foto Lapresse)

ROMA – La Lega potrebbe lasciare il Parlamento per tornare a occuparsi del territorio. Lo dice uno dei principali aspiranti alla poltrona di segretario del partito Roberto Maroni: ”L’ossessione dei partiti è andare in Parlamento, per la Lega conta il territorio. Non escludo che al consiglio federale possa anche passare l’ipotesi di non candidarci al parlamento di Roma. Per noi conta il governo della Padania, tutto il resto è un mezzo e non il fine”. La Lega fino a novembre era al governo, e Maroni era ministro dell’Interno. Da quando il premier è diventato Mario Monti, il Carroccio è invece passato all’opposizione.

Ma da Cesena, dove Maroni era andato per il congresso Lega Nord Romagna, il successore (ormai) designato di Umberto Bossi, ha spiegato che l’obiettivo del partito sarebbe un ritorno alle origini: ”La Lega governa tre regioni e centinaia di Comuni. Il nostro rapporto con il Parlamento è finalizzato a raggiungere il nostro obiettivo”.

In questo senso Maroni lancia anche una stoccata agli ex alleati del Pdl. Secondo Maroni l’alleanza a livello nazionale è ormai saltata, come dimostrano le ultime amministrative: “Se entro il mese di luglio il Pdl decidesse di togliere il sostegno al Governo Monti e andare al voto in autunno, allora ci possiamo pensare. Ma mi pare un periodo ipotetico di terzo tipo, ovvero dell’irrealtà.

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Alberto Francavilla