CALCIO (BERGAMO) – ”L’Europa ha fallito, perché non ha seguito il progetto secondo il quale doveva essere fatta dalle Regioni e non dagli Stati, pieni di debiti. Gli Stati l’hanno obbligata a coprire i loro crimini”: Umberto Bossi è tornato a parlare, e non ha cambiato i toni usuali. Lo ha fatto dal comizio di Calcio (Bergamo), giovedì sera.
”Tra poco ci saranno i manifesti con il confine della euroregione”, ha detto, riprendendo il progetto dell’euroregione padana alpina, già annunciata in altri interventi sempre nella Bergamasca. ”In Svizzera mi sembra di essere a casa. Ho fatto un comizio a Locarno in dialetto”.
Il fondatore della Lega Nord è tornato anche sulla questione dei conti del Carroccio dopo il caso Belsito: ”Abbiamo chiamato una società americana per controllare il bilancio della Lega: non risulta quasi niente di quello di cui ci hanno accusato, ha detto. Non è emerso niente di quel che riguarda la mia famiglia e i miei figli”, negando le notizie sulle spese per il figlio Renzo e non solo.
Per quanto riguarda poi i rapporti con il successore Roberto Maroni, Bossi non si tira indietro, anzi. ”L’asse Bossi-Maroni tirerà fuori la Lega dalle difficoltà attuali”, ha annunciato. Precisando: ”Anche se io sono all’ultimo posto lavoro comunque. Le mie idee non costano niente e le regalo volentieri. Voglio bene alla Lega e non sarò io a dividere”.