Lega: Bossi e Maroni provano il disgelo. Ci rimette Reguzzoni, silurato

NOVARA, 20 GEN – Umberto Bossi cerca il disgelo con Roberto Maroni e, al termine di una riunione con i vertici del Carroccio, viene incontro all'ex ministro mettendo sul piatto il nome di quello che sara' il nuovo capogruppo alla Camera, Paolo Dozzo al posto di Marco Reguzzoni.

Il senatur, dalle pagine de 'La Padania', parla di ''unita' ritrovata''. Parole che sono accolte, sempre sulle pagine del quotidiano dei Lumbard, con altrettante frasi distensive da parte di Maroni che afferma: ''E' stata risolta una importante questione sotto la guida di Bossi'' grazie alla quale e' stata ritrovata l'Unita'.

Ad una manifestazione a Norvara, in giornata, l'ex ministro aveva citato piu' di una volta Umberto Bossi, con parole di apprezzamento, ma non ha risparmiato le critiche al capogruppo alla Camera Marco Reguzzoni, per l'iniziativa della mozione di sfiducia al ministro Passera che e' stato, a suo parere, un ''errore di tattica parlamentare''.

E, dopo ''l'abbraccio di Varese'' a lui e al senatur, che ha ''rincuorato tutti'' Roberto Maroni ha dato appuntamento a Milano, domenica prossima, per la manifestazione della Lega contro il governo Monti.

L'ex ministro dell'Interno si e' trovato oggi fianco a fianco con il governatore del Piemonte Roberto Cota, un fedelissimo di Bossi, per un incontro sulla mafia promosso da un liceo scientifico di Novara. ''L'altra sera – ha detto – c''e stato un abbraccio con tanto affetto, nei confronti miei e di Umberto Bossi, da parte delle migliaia di leghisti arrivati a Varese. Questa e' la Lega con 'L' maiuscola. E' stata un'emozione fortissima, che non provavo da tanto tempo''. La prova del nove sara' proprio il raduno di Milano. ''Ci sara' tantissima gente', questo e' sicuro''. Guardando alle ultime vicende in casa Lega, Maroni taglia corto: ''Ma quale spaccatura? – ha aggiunto- – c'e' stata un'operazione contro di me che e' stata rispedita al mittente''.

Per Maroni l'iniziativa di Reguzzoni ''e' stato un errore nell'abc della tattica parlamentare. Perche' – ha argomentato – quando si presenta una mozione di sfiducia individuale verso un ministro, o si e' sicuri che si dimettera' o di produrre l'effetto di spaccare la maggioranza, oppure al ministro si fa solo un favore perche' si ricompatta la maggioranza''.

Cota, che dopo il dibattito ha avuto una lunga conversazione con Maroni, lontano da orecchie indiscrete, vede un Bossi ''piu' leader che mai della Lega''. E porta anche lui un'immagine di Varese: ''Ho stampato negli occhi – ha detto il presidente della Regione Piemonte – l'abbraccio di Bossi e Maroni: mi sembra che sia la migliore risposta alle polemiche''.

Anche Cota andra' domenica a Milano, dove ''ci sara' – prevede – una partecipazione massiccia da tutta la Padania''. Perche' ''la lega ha un grandissimo spazio politico, e' l'unico partito che ha un progetto politico giusto e quanto mai attuale''. E, invece, ''questo governo finora e' stato forte con i deboli e debole con i forti''.

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Emiliano Condò