Lega Nord in Puglia? Il 25 febbraio Tricase inaugura la prima sezione

BARI – La Lega Nord ha voglia di Mezzogiorno: in un articolo apparso sul Corriere del Mezzogiorno si apprende che le camice verdi starebbero organizzando l’apertura di nuove sedi in Puglia. Il 25 febbraio a Tricase, in provincia di Lecce, sarà inaugurata la prima sezione pugliese del Carroccio.

Ripetere il segnale di Radio Padania Libera non basta più. La Lega Nord ha deciso di «conquistare» il Mezzogiorno d’Italia e, dopo la Sardegna, unica regione più a Sud della Puglia, sbarca in forze nella punta estrema del Salento. Sabato 25 febbraio, alle 19.30, il partito del senatur inaugura la sua prima sede in Puglia, a Sant’Eufemia, una frazione di Tricase. Gli inviti, che già cominciano a circolare, parlano di adesione alla «Lega Nord per il Sud Salento e Tricase». A fare da megafono all’iniziativa c’è anche una pagina di Facebook, quella di Giuseppe Lovaglio, che nelle sue info dichiara di vivere a Milano e di occuparsi di arredamento d’interni e design. Il dubbio che possa trattarsi di uno scherzo di Carnevale è forte. Impossibile chiedere lumi ai dirigenti della Lega perché al numero di telefono della segreteria federale, a Milano, non risponde nessuno. I tentativi di interloquire con Lovaglio tramite il social network cadono nel vuoto. Non resta che fidarsi delle poche informazioni disponibili.

Le emittenti radio della Lega si erano già affacciate nel tacco d’Italia poco più di un anno fa: le intenzioni di espansione erano già manifeste.

Il partito di Bossi, del resto, ha iniziato da tempo la sua discesa verso il Sud, anche se la piantina dell’Italia riportata sul sito ufficiale della Lega è tagliata all’altezza dell’Abruzzo, esclusa la parte a sinistra, dove compare appunto la Sardegna. Nessuna sorpresa, allora, se la Lega scelga di ricucire l’Italia partendo dal basso e, in particolare, da uno dei comuni salentini che a maggio rinnoveranno i propri Consigli. L’interesse elettorale è forte, nonostante il primo tentativo di stabilire un contatto con il Salento non sia andato poi così bene. In molti ricordano, infatti, il tentativo di ripetere il segnale di Radio Padania nel capo di Leuca. A dicembre del 2010, l’emittente della Lega «occupò» la frequenza di Radio Nice (una emittente del gruppo Mixer Media) ad Alessano. L’esposto dell’editore, Paolo Pagliaro, fu però accolto dal ministero dello Sviluppo economico e la radio di Bossi dovette spegnere il proprio ripetitore. È andata meglio in provincia di Bari, a Molfetta. Nel mese di agosto del 2011, il sindaco ha autorizzato l’installazione di un ripetitore sulla provinciale per Terlizzi. Anche in questo caso rimane il dubbio che l’incetta di frequenze radiofoniche sia finalizzata unicamente alla vendita delle stesse a qualche network nazionale.

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Daniela Lauria