Perde anche a Cassano Magnago: la Lega schiacciata nelle sue roccaforti

MILANO – Una mezza Caporetto per la Lega nord, che alle elezioni comunali è riuscita a perdere anche a Cassano Magnago, il paese natio di Umberto Bossi e dove il Carroccio governa da 20 anni, a Mozzo paese di Calderoli, a Sarego, sede del parlamento padano… Al di là di Verona, dove Flavio Tosi è stato eletto sindaco al primo turno ma grazie al suo carisma e alla sua presa sui cittadini, per il resto la Lega è stata sconfitta nei suoi territori simbolo, nelle sue roccaforti. Sconfitta soprattutto dal Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, come a Sarego (provincia di Vicenza), sede del parlamento padano, dove il Carroccio è stato scalzato dai grillini che hanno visto eleggere il loro primo sindaco, Roberto Castiglion.

In Lombardia, soprattuto, per la Lega è stata una vera e propria debacle: si presentavano con 23 sindaci, ora ne conservano solo 10. Le camicie verdi conquistano il secondo turno soltanto in cinque municipi.  Tradate, Cantù (Como), Palazzolo sull’Oglio, Senago e Meda.

La Lega ha perso invece nei due capoluoghi: a Como e soprattutto a Monza dove la poltrona di primo cittadino se la contenderanno Roberto Scanagatti sostenuto dal centrosinistra e Andrea Mandelli, il candidato di Pdl e la Destra, mentre il sindaco uscente del Carroccio, Marco Mariani, gravita attorno all’11%. . Perse anche Lissone, dove governava da 20 anni, a Cesano Maderno, dove esprimeva il sindaco uscente Marina Romanò, e anche a Lesmo. Dopo 10 anni a guida leghista, inoltre, “tradisce” il Carroccio anche il paese di Roberto Calderoli, Mozzo (Bergamo) che ha eletto sindaco Paolo Pelliccioli. Alessandro Chiodelli, leghista, aveva tentato di raccogliere l’eredità di Silvio Peroni, il “padano” per 10 anni al comando del paese. Nel comasco, la deputata Erica Rivolta non conquista Erba, nella bergamasca conferme padane a Brembate e Capriate e vittoria a Calusco d’Adda e Cisano. A Sesto San Giovanni la Lega non sarà neppure più rappresentata.

Migliore la situazione in Veneto, dove il Carroccio guidava 17 amministrazioni e già oggi ne ha 18, piu due amministrazioni che si decidono al ballottaggio, Thiene e San Giovanni in Lupatoto. Persa, tuttavia, Sarego, la sede del Parlamento della Padania, a favore del primo sindaco grillino. E persa anche Jesolo, che per la Lega non è un Comune secondario.

Published by
luiss_vcontursi