Legge elettorale, i partiti si muovono: “Riforma passi alla Camera”

ROMA – La riforma della legge elettorale passi dal Senato alla Camera. Lo chiede la conferenza di capigruppo della Camera, il giorno dopo la pronuncia della Corte Costituzionale sulla parziale incostituzionalità del Porcellum.

Il Porcellum “dimezzato”, senza premio di maggioranza e con un ritorno alle preferenze, è in sostanza un proporzionale puro. Visti i sondaggi, se si andasse a votare oggi sarebbe la paralisi totale. Ecco perché, soprattutto il Pd, i partiti ora spingono per velocizzare la riforma. Al Senato è ormai stallo da mesi, alla Camera (dove il Pd conta su un peso maggiore) i lavori andrebbero più spediti.

La posizione dei capigruppo emerge dopo circa due ore di riunione. L’urgenza per l’esame della riforma della legge elettorale alla Camera era stata già decisa dai capigruppo di Montecitorio nello scorso mese di agosto. Una volta calendarizzata la riforma elettorale a Montecitorio, in base all’art.78 del regolamento della Camera, la presidente della Camera Boldrini potrà concordare con il presidente del Senato Grasso il percorso di esame della riforma.

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Alessandro Avico