Legittimo impedimento, De Siervo: “Rinvio non è un regalo al premier”

Ugo De Siervo

Il rinvio a gennaio dell’udienza sul ‘legittimo impedimento’ non e’ un ”regalo” al premier Silvio Berlusconi, i cui tre processi (Mills, Mediatrade e Mediaset) sono rinviati almeno fino all’ottobre 2011 proprio grazie alla legge che la Corte Costituzionale dovra’ giudicare. Lo assicura il neoeletto presidente della Consulta, Ugo De Siervo.

”Non regaliamo niente a nessuno”, risponde ai cronisti in conferenza stampa De Siervo. ”Questo mese in piu’ e’ indifferente e non cambia nulla”. Anche perche’ – fa notare – ”altri hanno argomentato che invece si vuole tenere per un mese il presidente Berlusconi sotto la spada di Damocle”. ”Credo che questa decisione sara’ significativa”, ammette De Siervo nell’auspicare che ”non ci saranno letture politicizzate” sul verdetto che verra’ dalla Corte. Lo slittamento a gennaio (probabilmente l’11, in concomitanza con la decisione sui referendum) avverra’ – ripete il neo presidente – ”per evitare un eccesso di sovraccarico mediatico” vista ”la curiosa coincidenza con il voto di fiducia alle Camere”.

In gennaio ”il clima esterno sara’ meno infuocato rispetto al 14 dicembre, quando verrebbero a coincidere due dimensioni diverse, quella politica e quella della Corte, che e’ bene che non vengano confuse”. La Corte – ribadisce – e’ certamente ”sensibile al fatto di non essere confusa con un organo politico: preferiamo giudicare in un clima piu’ tranquillo”.

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