Legittimo impedimento: lo “scudo” sarà valido per tutto gennaio

Silvio Berlusconi

L’eventuale ripresa dei processi a carico del premier Berlusconi non sarà immediata, seppure la Corte Costituzionale abbia reso noto il dispositivo della decisione sul ‘legittimo impedimento’ con cui ha in parte bocciato, in parte interpretato e in altra parte aggiunto attraverso una sentenza ‘additiva’. La decisione dell’Alta Corte, infatti, diventerà esecutiva solo al momento della pubblicazione della sentenza sulla Gazzetta ufficiale del mercoledì dedicata alla Consulta.

E ciò accadrà tra non meno di un mese. Le motivazioni devono infatti ancora essere messe nero su bianco dal giudice relatore Sabino Cassese. La ‘bozza’ della sentenza dovrà poi essere letta e approvata dai giudici in una delle prossime camere di consiglio. E ciò non avverrà prima di lunedì 24 gennaio, tenuto conto che la prossima settimana è ‘bianca’ per la Corte, vale a dire i giudici non avranno né udienze né camere di consiglio ma si dedicheranno alla scrittura delle sentenze.

Ma se Cassese dovesse metterci un po’ più di tempo a buttare giù le motivazioni, allora tutto sarà rinviato alla settimana di lavori collegiali che si apre il 7 febbraio. Una volta depositata in cancelleria, la sentenza dovrà poi essere pubblicata in Gazzetta ufficiale. Passerà quindi qualche altro giorno. Solo allora i giudici di Milano potranno decidere se accordare o meno a Berlusconi – imputato nei processi Mills, Mediaset e Mediatarde – le richieste di rinvio dell’udienza per gli impegni addotti dal premier alla luce della sentenza della Corte.

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