Caso Libia, c’è l’intesa nella maggioranza. Bossi: “Berlusconi voterà nostro testo”

ROMA – Accordo fatto tra Pdl e Lega in merito alla mozione sulla Libia: a conti fatti ha vinto la Lega. “Abbiamo trovato l’accordo su tutti i punti previsti dalla nostra mozione”, ha annunciato festoso il leghista Marco Reguzzoni, al termine della riunione di maggioranza a Palazzo Chigi. Gli fa eco Umberto Bossi: “‘Passa la mozione della Lega e la voterà anche Berlusconi, perché a noi va bene e a lui non va male”.

“Abbiamo trovato un accordo – precisa Reguzzoni – sulla nostra mozione. Il testo non è stato modificato, ma è stato aggiunto un settimo punto che riguarda la razionalizzazione delle missioni in corso”. Dopo quasi una settimana di chiacchiere, dunque, la maggioranza si è ricompattata evitando spaccature sulla missione italiana in Libia.

A risolvere il tutto è stato un vertice di maggioranza che si è tenuto questa mattina, 3 maggio, a palazzo Chigi. Un vertice a cui ha partecipato Silvio Berlusconi ma non Umberto Bossi che da Milano fa sapere che sentirà il premier a breve.

Le due cose che la Lega chiedeva alla maggioranza, a garanzia degli attacchi in Libia sono: un termine preciso entro cui gli attacchi finiranno e che la missione venga finanziata con i conti ordinari della Difesa. Senza quindi aumentare le tasse o le accise sui carburanti. Ora, secondo quanto riferito da Luciano Sardelli (capogruppo dei Responsabili), il testo della mozione condivisa recita: ”In accordo con le organizzazioni internazionali dei paesi alleati fissare un termine temporale certo da comunicare al Parlamento entro cui concludere le azioni mirate contro specifici obiettivi selezionati sul territorio libico”.

“Il governo si impegnerà con gli alleati nel fissare una data per la fine della missione e poi comunicarla al Parlamento”, ha quindi chiarito Reguzzoni a conclusione della riunione.

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luiss_vcontursi