ROMA – ''L'incontro di Berlusconi con il Presidente del Consiglio Nazionale di Transizione del Governo libico, Abdel Jalil, rappresenta un cambio di posizione nei rapporti del premier con la Libia. Ancora non abbiamo dimenticato l'immagine di Silvio Berlusconi che bacia la mano del dittatore Gheddafi, mentre il Presidente della Camera Gianfranco Fini gli chiudeva le porte di Montecitorio''. Lo dichiara il vicepresidente di Fli, Italo Bocchino.
''Sarebbe opportuno che – afferma Bocchino – oggi Berlusconi, anche per riparare al gravissimo errore fatto con Gheddafi, baciasse la mano di chi si e' battuto per la liberta' di un intero popolo. Dopo aver baciato una mano grondante di sangue adesso baci la mano che rappresenta quel sangue versato''.
