ROMA – ''Le nostre imprese possono stare piu' che tranquille. Il nuovo governo libico rispettera' tutti i contratti precedenti''. Cosi' il ministro degli Esteri, Franco Frattini, in un'intervista al Mattino, prefigura gli scenari del dopo Gheddafi in Libia, assicurando che l'Italia e' in prima fila per le future forniture di petrolio – per le quali ''i tecnici Saipem sono al lavoro da tempo per rimettere in funzione gli impianti'' – e per ''le grandi opportunita' di investimento sia nel settore sanitario che in quello edilizio''.
Sul fronte dell'immigrazione inoltre il titolare della Farnesina ritiene che ''i leghisti abbiano sbagliato nel fare l'equazione Nato uguale piu' immigrazione'': senza l'intervento della Nato ''avremmo dovuto fare i conti con milioni di persone in fuga'', sottolinea Frattini, annunciando per il futuro ''l'idea di ripetere l'accordo raggiunto con la Tunisia dopo la caduta di Ben Ali''.
Sulle notizie delle ultime ore, con Tripoli cinta d'assedio dagli insorti, il ministro degli Esteri sostiene che ''lo scenario e' imprevedibile, ma tutto lascia capire che davvero siamo alle battute finali di questa tragedia''.
