E’ caos nel Pdl per la chiusura delle liste in vista delle regionali. Silvio Berlusconi l’aveva detto chiaramente: fuori i corrotti. E soprattutto chiudiamo le liste. Ma il partito non lo segue. E in questi giorni, secondo quanto riporta “Libero”, è tutto un tam tam di pidiellini che bussano alla porta del capo per avanzare la candidatura in questa o quella regione del protetto di turno.
Tanto che, si legge sul giornale, il Cavaliere avrebbe per questo annullato tutte le sue cene con deputati e senatori Pdl e detto ai suoi: «Adesso nel partito c’è una guerra tra bande». Resta chiusa la porta di palazzo Grazioli, quindi. Per non sentire più tutte le richieste di modifica delle liste che Berlusconi aveva accuratamente compilato.
Nelle liste compaiono nomi chiaccherati e in alcuni casi a persone indicate dal premier sono state sostituite preferenze di altri. E’ il caso del Lazio, dove Berlusconi aveva caldeggiato la candidatura con la Polverini di Alessia Amore, dirigente giovanile. Ma all’ultimo il nome della bella Alessia potrebbe saltare per quello di Fabiana Santini, assistente del ministro Scajola.
Stessa stroria per Francesca Pascale. Il Cavaliere la vorrebbe nel Lazio o in Campania dove la bella ex valletta è attualmente consigliera. Ma, secondo quanto si legge su Libero,« i dirigenti napoletani del Pdl hano fatto notare al premier che la consigliera provinciale non è una recordgirl di presenze».